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33. Francesco Sforza a Amerigo Sanseverino 1452 aprile 21 Milano

Francesco Sforza vuole che Americo Sanseverino faccia restituire al novarese Maffeo Tormelli quanto i ragazzi della compagnia di Franceschetto gli hanno portato via.

Domino Americo de Sancto Severino.
Spectabilis dilettissime noster, Mafeo Tormelo, citadino nostro novarese, ne ha fato lamenta perché alcuni regazi dela vostra compagena de Francischeto da Ceva et de Landria sono andati in una sua cossa (a) nel loco de Casalbeltramo et (b) exportatogli via certa quantitate de carne salata ultra le altre cosse. Et perché se rendeno certissimi vi debiamo summamente displicere simili inconvenienti, vi confortemo et str[i]ngemo pur assay voliati intendere questa cosa et provedere che al dicto nostro citadino sia restituito la roba sua onvero satisfato debittamente et che per lo avenire non vadano fatiendo et comittendeno (c) tali incovenveniente (c). Data Mediolani, die xxi aprilis MCCCCLII.


(a) Così in A.
(b) Segue et ripetuto.
(c) Così in A.