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348. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 luglio 21 Trignano

Francesco Sforza comunica al podestà di Cremona che la condanna fatta a Roberto Becaro, cittadino di Cremona, è pertinente al loro comune. Il duca ha scritto ai Presidenti di Cremona di esaminare il caso e di deciderlo.

Potestati Cremone.
Perché la condempnatione facta a Robesino becaro, citadino de quela nostra citade de Cremona, è cosa pertinente al comune d'essa nostra citade, et dicto Robesino afferma essi[r]gli facta indebitamente, scrivemo a quilli presidenti che cum bona diligentia vogleno veder e examinare questo facto et provedergli in forma che esso Robesino dignamente non possa querelarse li sia facto contra el debito, e quello ordenerano et declararano essi presidenti volemo sia mandato ad effecto et exequido. Ex nostris felicibus, ut supra.