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352. Francesco Sforza al referendario di Pavia 1452 luglio 16 Trignano

Francesco Sforza loda il referendario di Pavia per la sua attenzione per la circolazione delle sole monete buone. Gli dice che, se egli è persuaso che Giovanni da Scandiano non è un falsario, lo liberi pure dalla prigione.

Referendario Papie.
(a) Havemo recevuto et intexo le vostre lettere cum el processo n'haviti mandato, facto contra Iohanne de Scandiano per le monete false gli sono retrovate et cetera. Non vi respondemo altro, se non ch'el ne piace multo siati attento et solicito contra simili inconvenienti, li quali ne sono exoxissimi et dela vostra diligentia assay vi commendiamo. Ala parte dove diciti che, segundo el vostro parere et iudicio, dicto Iohanne non vi pare culpevele et cetera, vi respondemo che parendo a voy non sia defectevole in pena, merita per questo lo faciati liberare et licentiare ad ciò che indebitamente non venisse ad essere desfacto et consumato in la presone. Ex nostro felici exercitu apud Trignanum, die xvi iulii 1452.


(a) A margine sinistro: pro moneta falsa.