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360. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola d'Arda 1452 luglio 23 Gabbioneta

Francesco Sforza vuole che il podestà di Fiorenzuola d'Arda soprassieda dal procedere per le trecento lire che Giovanni Corio pretende dai suoi concittadini.

[ 58r] Potestati nostro Fiorenzole.
Volemo che soprasede de procedere contra quilli nostri homini da Fiorenzole ad instantia de Giovanne Coyro, nostro citadino milanese, per le CCC libre se pertende esso Giovanne dovere havere da loro per lo termino d'uno mese proximo ad venire, fra lo quale termino diti homini provederano ala satisfatione sua, cum ance de zò ne havemo scripto al dicto Giovane. Ex felicibus nostris castris, ut supra.