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382. Francesco Sforza al luogotenente di Piacenza 1452 luglio 27 Gabbiano

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Piacenza di informarsi (visto che il conte Otto Mandelli non si è curato affatto della commissione fattagli) circa la lamentela di tal Giovanni Menone, abitante già a Caorso, che ce l'ha con il podestà di Caorso, perché, a suo dire, gli ha messo «a sacomano» la casa. Ragguagliato dei fatti, prenda quel provvedimento che gli parrà conveniente.

Locumte[ne]nti Placentie.
Lamentandosse quisti proximi passati uno Iohanne Menone, che soleva habitare a Caursio, che per lo potestate de Caursio indebitamente gli era posta a sacomano la casa sua, scripsimo al conte Otto de Mandello volesse intendere questa cosa et provede[r]gli. Intendendo adesso che provissione veruna non gli à facto, vi scrivemo et vogliemo intendiati voy questo facto et providiatigli in quel modo vi parerà conveniente, che questo Iohanne indebitamente non remanga spoliato deli beni soy. Ex nostro felici exercitu apud Gabianum, die xxvii iulii 1452.