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465. Francesco Sforza ai console, ai comune e agli uomini di Pavone del Mella e di Cigole 1452 agosto 14 Quinzanello

Francesco Sforza vuole che i consoli, i comui e gli uomini di Pavone e di Cigole gli facciano sapere la ragione per cui vogliono portarsi a Cottolengo, oltre a dirgli dove sono soliti andare per avere giustizia.

[ 76r] Consuli, comuni et hominibus Pavoni.
N'è stato richesto per vostra parte vogliamo concedere possiate (a) andare a rasone a Ottolengo. Nuy, a ciò possiamo meglio provedere in questa facenda, ve scrivemo et volemo ne scriviate subito dela voluntà vostra in questo (b) e la rasone e dove seti usati andare a rasone. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die 14 augusti 1452. Die suprascripto scriptum est in simili forma consuli, comuni et hominibus Cigoli.


(a) Segue a casone ad depennato.
(b) Segue in questo ripetuto.