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469. Francesco Sforza al podestà di Gabbioneta 1452 agosto 15 Quinzanello

Francesco Sforza ordina al podestà di Gabbioneta che, non trovando il colpevole del furto del cavallo e delle robe dell'uomo d'arme ducale Luca Albanese, costringa a pagare coloro che sollevarono scalpore di ciò. Qualora si mostrasse negligente in fare questo, egli (podestà) ci rimetterà del suo, anche perché trattiene sull'osteria degli uomini d'arme, dei cui servizi il duca ha bisogno.

Potestati Gabinete.
Come per altre t'havimo scrito per la differentia de quelo cavalo e robe tolte a Luca Albanese, nostro homo d'arme, sì de novo te replicamo che con ogni diligentia cerchi de retrovare el vero malfactore e quando non se trova, fa e constrenze queli che levarono il rumore a satisfargli senza altra longheza de tempo e exceptione, integramente. E quando sii negligente in questo, volemo che lo paghi tu e poy ministri rasone, altramente te daremo ad intendere che habii fato male a tenire li nostri homini d'arme, quali havimo continuo adoperare neli nostri servitii, suso l'hostarie in litigii, siché fa che pyù de ciò non sentiamo querela. Data ut supra.