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543. Francesco Sforza al podestà di San Colombano 1452 agosto 25 sine loco

Francesco Sforza ordina al podestà di San Colombano che convochi la controparte della sancolombanese Margherita Vitali e le imponga di presentare entro dieci giorni le motivazioni per le quali non vuole che sia resa esecutiva la sentenza e revocato il deposito, cui accenna la predetta Margherita nella sua supplica.

Potestati Sancti Columbani.
Te mandemo, qui inclusa, la supplicatione ne è sporcta per parte de Margarita de Vitali, de quello nostro loco de Sancto Columbano, et, ad ciò che la dicta supplicante non sia deducta per litigii et frustrata in spexa, volemo et comandamoti habi da ti l'altra parte et gli comandi che, fra dieci dì proxime che sarà admonita, deba havere monstrata ogni rasone et casone ch'el possa et voglia monstrare, perché non se deba mandare ad executione dicta sententia et revocare el deposito del quale fa mentione dicta supplicante. Et monstrando (a) rasone che debitamente debia fir admituto, procede como vole la iustitia et, non mostrando, provedi per ogni via de rasone che questa dona habia el debito sua et non sia deducta nì frustrata per litigii et spexe, acioché niuna dele parte dignamente si possa agravare. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxv augusti MCCCCLII. Et demandandose per veruna dele parte consilio de savio, volemo li sia dato et da persona non suspecta et che decida la dicta causa fra el dicto termino. Data ut supra.


(a) Segue providi depennato.