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559. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 agosto 28 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza liberi Alberto da Groppa se è detenuto solo in forza di quanto è contenuto nella supplica del prigioniero e di quanto lui stesso (podestà) gli ha scritto.

Potestati Placentie.
Havemo inteso quanto ne scrivi circa el facto de Alberto de Groppa, detenuto presso de ti. Pertanto te respondemo et dicemo, non essendogli altra casone, como quella si contineva in la supplicatione sua et che tu ne scrivi, siamo contenti et volemo lo faci liberare dela presone et revocare et anullare ogni novitade gli fosse facta per questa cosa. Ex ut supra 1452 (a).


(a) A margine sinistro: pro Angelo de Caposilis.