Registro n. 10 precedente | 574 di 1018 | successivo

574. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 agosto 25 sine loco

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza chiami Giovanni da Piacenza perché indennizzi Niccolò Paduono delle «due manighe de veluto da dona» datigli in deposito e non restituite.

Potestati Placentie.
Nicolò Paduono, nostro homo d'arme, si dice havere dato in governo ad uno giovene da Piasenza certa sua roba, la quale gli restituite tuta, excepto dua manighe de veluto da dona, le quale fin a qui non ha potuto havere, perché, dice dicto Iohanne, esserli state furrate et per questo non li pò havere. Pertanto te scrivemo et volemo habi da ti dicto giovane et, constandote essere vero quanto dice esso Nicolò, providi opportunamente ch'el sia satisfacto per forma non se n'habia a fare più digna querela. Ex castris, ut supra.