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576. Francesco Sforza a Oldrado e al luogotenente di Parma 1452 agosto 30 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza vuole che Oldrado, consigliere, e il luogotenente di Parma, cerchi di ottenere dall'abbate della Cavanna, o le armature, dategli in deposito dal defunto padre di Francesco e fratelli Sanseverino e donate al loro fratello Galeotto, o il loro valore.

[ 95r] Domino Oldrado, consiliario, et locuntenenti Parme.
Veduto quanto vi scriveno li spectabili Francesco et fratelli da Sanseverino per certe armature, coppi de elmeti d'argento et altre cose pretendeno dovere havere dal venerabile domino l'abate da Cavana, le quale dicono gli foreno poste in guberno per lo magnifico quondam signor Aluysio, suo padre et haviole donate a Galeoto, loro fratello. Pertanto vi scrivemo et carichamo pur assay habeati da voi esso abbate et intendiati questa cosa et, cum quelli boni modi vi parerano convenienti et expedienti in questa cosa, provideti ch'el dicto Galeoto rehabia queste robe che debitamente deba havere o il loro valore. Et faceti per modo non habiamo pił a scrivere per questo facto. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxx augusti 1452.