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579. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1452 agosto 31 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza vuole che i Maestri delle entrate straodinarie gli facciano sapere come è avvenuto che Biagio da Giussano, uomo d'arme, sia stato condannato per il porto d'arme.

[ 95v] Magistris intratarum extraordinariarum.
Andree da Landriano, nostro conductero, ne ha facto lamenta che per (a) portatione d'arme è stato condannato Biasio da Gluxano, suo compagno homo d'arme, in floreni deci, dela qual cosa ne pigliamo admiratione, perché el portare del'arme non n'è prohibito a soldati. Pertanto vi scrivemo et volemo ne avisati come passa questa cosa, ad ciò possiamo fare quella provisione et expedicione ne parerà. Ex castris apud Quinzanum, die ultimo augusti 1452.


(a) per ripetuto in A.