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600. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 settembre 2 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza ordina al podestà di Castelleone di concedere alla vedova di Tartalino una dilazione di termini in modo da poter comprovare i suoi diritti sulla casa.

Potestati Castrileonis.
Se querela la mogliere quondam de Tartalino, habitatrice de quela nostra terra de Castellione, che l'habia comparata una casa, la quale al presente gli fo messa in questione e perché propter temporum discrimina la non pò demonstrare dele sue rasone, quale ha in qua e in là, siché dubitasse per brevità de termino non perda la sua rasone, per la qualcossa te scrivemo e comandemo che provede e statuisse ala dicta dona tal termino che la possa monstrare dele sue rasone, siché termini brevitate essa dona non perda sua rasone, non attesa alcuna altra cossa in contrario, come ne pare honesto e conveniente. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die secundo septembris 1452.