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616. Francesco Sforza ordina di non molestare i mezzadri di Cremona 1452 settembre 5 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza ordina di non dare molestia ai mezzadri di Cremona che tengono la loro merci fuori dalle loro botteghe.

Havemo querela dali mezadri de quela nostra cità de Cremona che gli die impazo o molestia perché te[n]gono le loro robe e merze fora de loro botige, come è usato de farse e fasse nele altre citade. Il che gli fay contra ogni debito de rasone e contra il dovere. Del che ne pigliamo admiratione, e pertanto te scrivemo e comandemo che desisti de fare simele molestie indebite ad essy supplicanti, né fare cosse nove, rescrivendone però la casone per la quale ti move a fare simele molestia ad essi supplicanti. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die v septembris 1452.