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620. Francesco Sforza al podestà di Casalmaggiore 1452 settembre 6 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza vuole che il podestà di Casalmaggiore, constatati i diritti e visti i relativi documenti, immetta nel possesso della sua casa il ricorrente casalasco Andrea.

Potestati Casalismaioris.
Tu vediray, per l'inclusa supplicatione, la querela ce fa Andrea da Casalmaiore, perché dice non pò havere la possessione d'una cassa, quale ha comperata lì in Casalmaiore, secondo che in essa supplicatione se contiene. Per la qualcosa te scrivemo et commandemo che, vedute summarie le rasone et instrumenti d'esso supplicante, faci in questa rasone sumaria et expeditissima, reponendo esso supplicante ala possessione d'essa (a) casa, secondo che debitamento conosceray merita d'essere reposita, per modo che, senza alcuno littigio ho longheza di tempo, l'habia suo debito né habia a restare lì per questa casone, concisiacosachèé l'è impazato in altre facende. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, vi septembris 1452.


(a) Segue causa depennato.