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621. Francesco Sforza a Giovanni Angelelli 1452 settembre 6 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza ordina a Giovanni Angelelli di dare ogni aiuto allo squadriero ducale Francesco da Treviglio in modo che possa speditamente avere la roba da lui lasciata presso un fattore, di cui ha appreso il decesso.

[ 102r] Domino Iohanni de Angiolelis.
Viene lì Francesco da Trivilio, deli nostri squadreri, perché ha sentito che uno factore, presso del quale havia certa sua roba, è morto, per rehavere dicta roba et reponerla dove a luy piacerà. Pertanto vi scrivemo et volemo che, faciendogli quelli dela casa resistentia in restituirli essa roba, provideti opportunamente, et cum ogni celeritate possibile, gli sia renduta, ad ciò che ello incontanenti possa da nuy retornare, faciendo esso Francesco el debito a quelli dela casa, quando in alchuna cosa debitamente gli sia attenuto. Ex castris apud Quinzanum, die vi septembris 1452.