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624. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 settembre 9 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di portare speditamente a termine la causa che coinvolge il condottiero ducale conte Leonoro della Pergola, mantenendolo, nel frattempo, nel possesso di tanti beni del defunto Giovanni da Piazza corrispondenti all'equivalente del credito vantato da detto conte.

Potestati Cremone.
Intexo quanto n'hay scripto circa la differentia ha lì el strenuo conte Leonoro dala Pergula, nostro conductero dilectissimo, dela quale te scripsimo questi dì proximi passati per (a) quella segurtade et promessa et cetera, dicemo et comandemote faci rasone sumaria et expeditissima al dicto conte, o a suo messo, senza alchuno litigio et delatione de tempo, inducendolo et mantenendolo ala possessione de tanti beni de quello quondam Iohanne da Piaza, che assendono ala summa et concurrente quantitate de vero credito d'esso conte, nonobstante alchuna cosa in contrario, perché non intendemo ch'el sia menato per litigio. Ex castris, die nono septembris 1452, apud Quinzanum.


(a) Segue questi depennato.