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629. Francesco Sforza al podestà e al commissario di Pontremoli 1452 settembre 10 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza comanda al podestà e al commissario di Pontremoli di scegliere un giurisperito, gradito alle parti o a una di loro, in contumacia dell'altra, e affidare a lui la soluzione della vertenza di Giacomo Accursio e Bartolo Matazo.

Potestati et commissario Pontremuli.
Sono stati qua da nuy Iacomo Accursio e Bartholo Matazo, hosia chi fano per loro, per la differentia hano insieme, dela quale te scrissemo ali dì passati. Ipsis igitur auditis, volemo che commette questa differentia ad uno iurisperito confidente dele parte, ho confidente del'una in contumatia del'altra, secondo la forma deli statuti, hosia decreti de quela nostra terra, el quale habia a conoscere e terminare questa differentia, come vorà la iustitia e per forma che, senza alcuno litigio e longheza de tempo, essa controversia habia fine, né pyù habiano casone de venire a nuy per questa facenda. Data ut supra.