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665. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato 1452 settembre 22 Leno

Francesco Sforza ripete all'attuale podestà di Castell'Arquato l'ordine dato al suo predecessore di non aggravare oltre il lecito quelli della casa di Sant'Antonio. Il simile vale per quelli di San Lazzaro di Piacenza.

Potestati Castriarquati.
Scripsimo al precessore tuo, già più dì passati, ad supplicatione del venerabile comandatore de Sancto Antonio dela citade nostra de Piasenza, il quale si lamentava che li dedicati ala casa de Sancto Antonio erano molestati lì contra el debito et consueto, davesse providere non fossero più astrecti nì agravati, como erano al tempo dela felice recordatione del duca passato. Il simile scrivemo et comandemo a ti, debi observare et fare observare per forma non habiano a farce digna lamenta alchuna, et pariter volemo sia observato per li dedicati a San Lazaro de Piasenza. Data in ducalibus castris apud Lenum, die xxii septembris 1452.