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689. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 settembre 27 sine loco

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona che, assicuratosi dell'esatta rivendicazione del provvisionato ducale, Colla Cicilieno, che vanta dieci ducati d'oro da Giovanni Barbero, per i quali si obblig̣ anche Filippo Cervero, faccia avere, senza dilazione, al ricorrente quanto chiede.

[ 114r] Potestati Cremone.
Se pretende creditore Colla Cicilieno, nostro provisionato, de uno Iohanne del Barbero de ducati deci d'oro, per lo quale dice se oblig̣ uno Filippo Cervero, como da esso Cola melio saray informato. Pertanto te scrivemo et committemo che, constandote per summaria informatione dicto Colla essere vero creditore, segondo dice, providi opportunamente ch'el sia satisfacto, astringendo per ogni via de rasone el dicto Iohanne Barbero, ovvero la dicta securtate, per forma che senza dilatione habia el debito suo et che più non habiamo a replicarti littera. Data in nostris felicibus castris apud Lenum, die xxvii septembris 1452.
Presentibus etiam non obstantibus feriis. Data ut supra.