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697. Francesco Sforza all'officiale di Isolello 1452 settembre 29 Leno

Francesco Sforza vuole che l'officiale di Isolello si attenga per la faccenda della giornea, sollevata da un saccomanno, a quanto asserisce magistro Giovanni, sarto di quel luogo, e cerchi di averla dalla donna da lui indicata, ammesso che essa sia tenuta alla restituzione.

Offitiali Isolelle.
È venuto da nuy magistro Iohanne, sartore di quella terra nostra, il quale dice che ad instantia de uno sacomano, il quale era marchesco quando nuy hebbemo quella terra et gli lassò una giornea, voria essere astretto ala restitutione dela dicta zornea, perché è retornato dicto sacomano dal canto nostro, et la quale giornea esso magistro Iohanne dice havere data ala femina del'homo d'arme, patron alhora de quello sacomano: la qual cosa non ce pare conveniente. Pertanto te scrivemo et volemo, faciendote fede dicto magistro havere data esso zornea a quella femina, non gli daghi impazo veruno, ma solum sia astrecta dicta femina a restituirla, se de rasone gla dè restituire. Data in castris apud Lenum, die xxviiii septembris 1452.