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738. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 ottobre 8 Leno

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza comandi a Cristoforo Rimignano e a Giovanni Luigi, suo figlio, in disaccordo per motivi di dote con Damiano da Pigazzano di portarsi da lui con le proprie ragioni in modo da poter disporre come giustizia esige.

[ 122v] Potestati Placentie.
Perché omnino volemo intendere la differentia vertisse tra Christoforo Rimignano et Iohanne Aluysio, suo figliolo, per una parte, et Damiano da Pigazano, per l'altra, per casone dela dote domandano li dicti Rimignani al prefato Damiano, ti scrivemo et (a) volemo comandi ad ambi le parte vengano dala presentia nostra cum loro rasone supra de ciò, ad ciò le possiamo fare vedere et intendere et disponerle como vorà el debito dela rasone, et del comandamento faray, per tue lettere avisane. Data in nostris felicibus castris apud Lenum, die viii octobris 1452.


(a) Segue commandemo depennato.