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748. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Piacenza 1452 ottobre 10 Leno

Francesco Sforza ordina al luogotenente e al podestà di Piacenza che si avvalgano anche della detenzione degli uomini di Onofrio Anguissola per costringerlo alla più volte sollecitata restituzione a Giovanni Anguissola da Vigolzone di buoi, carro, vino e altre cose.

[ 124v] Locuntenenti et potestati Placentie.
Sentemo che messer Honofrio Anguissola anchora non ha restituito a messer Iohanne Anguissola da Vigulzone li bovi, né 'l carro, né 'l vino, né l'altre cose gli ha tolto, dele quale tante fiate havemo scripto et volemo siano restituite. Del che non puocho si siamo maravigliati et turbati, sì per le cose non rendute, sì etiam per la puoca obedientia serva verso li offitiali nostri dicto domino Honofrio. Et perché omnino siamo disposti et volemo siano le predicte cose rendute et che voy siati obediti nedum dal prefato domino Honofrio, ma da qualunca supposito ala iurisdictione vostra, vi scrivemo et comandemo, servati tuti quelli modi vi parerano opportuni et expedienti per la restitutione dele dicte cose, sì in fare detenire deli homini del dicto domino Honofrio tanti quanti ve ne capitarano ale manne, como in qualunca altro modo conoscereti supra de ciò necessario, per forma conoscano vi faciati obedire, como è nostra intentione. Data in nostris felicibus castris apud Lenum, die decimo octobris 1452.