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761. Francesco Sforza a Matteo Attendoli, detto Bolognino 1452 ottobre 11 Leno

Francesco Sforza vuole che Matteo Attendoli, detto Bolognino, ammonisca Galeazzino Diversi, autore di parole e atti sconvenienti nei riguardi di Stefano Fazardi.

[ 126v] Bolognino de Attendolis.
Sentemo che Galeazino di Diversi ha uxato de molte parole e acti deshonesti verso missere Stefano Fazardo, doctore e citadino da bene. E perché non intendemo per alcuno modo de tollerare simele cosse, pertanto te scrivemo e volemo che habii da ti el dito Galeazino e admonisselo talmente per nostra (a) parte che pyù non incorra in simele desordeni e contena da usare alcuna cossa in diti né in fati ilicita, per forma che non possa fra loro seguire altro scandalo che quando seguisse, fariamo tale demonstratione s'intendaria publice quanto l'havessemo molesto. E de quanto haveray dito e trovato supra de ciò avisane subito per tue lettere. Ex felicibus nostris castris apud Lenum, die xi octobris 1452.


(a) nostra in interlinea su vostra depennato.