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768. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1452 ottobre 14 Leno

Francesco Sforza comunica ai membri del Consiglio segreto di aver rimesso, quale giudice competente, al podestà di Milano la vertenza per la torre tra Pedruzzo Ferraro del Monte di Brianza e Tommaso da Casa, ignorando che la faccenda «fusse passata per le vostre mane». Si dice, comunque, contento che siano loro a provvedervi come loro talenterà.

Dominis de Consilio Secreto.
Havimo inteso quanto ne scriveti dela differentia è fra Pedrazo Ferraro del nostro Monte de Brianza e Thomasio da Casa per la casone de quela torre, et cetera, unde, respondendovi che nuy non intendendo altramente la cossa ad supplicatione d'esso Pedrazo, la remessemo al potestà nostro de Mediolano, che facesse rasone sopra de ciò, el quale, come sappeti, è iudice competente. E, quando avessemo inteso la cossa fusse passata per le vostre mane, l'haverebbemo remessa a vuy, come facemo in tute l'altre cosse, siché concludendo, siamo contenti che in questo fato faciati e provediati come meglio ve pare, e cossì scrivemo al dito nostro potestà per le alligate che in questo facia tanto quanto serà ordenato per vuy. Ex felicibus nostris castris apud Lenum, xiiii octobris 1452.