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770. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 ottobre 16 Leno

Francesco Sforza vuole che il podestà di Castelleone chiami da lui il magistro e lo convinca ad aspettare fino a Natale che il famiglio ducale Roberto da Spoleto gli versi l'intero pagamento della parte di casa comprata.

[ 128r] Potestati nostro Castrileonis dilecto.
Ruberto da Spoliti, nostro famiglio dilecto, ha havuto ricorso da nuy et ane richiesto, secondo che vedaray per l'introclusa sua supplicatione. E perché la richiesta de Roberto non pare deviare dal'honestà, considerate maxime le casone allegate in essa supplicatione, pertanto, siamo contenti e comandemoti che habii da ti el magro (a) dal quale esso supplicante ha comparata la dicta parte dela casa, con queli boni modi sapperay tenire, vede de indurlo ad aspectare el dicto supplicante de questi tal denari fine ala festa dela natività del nostro Signore proxima che vene, al quale termino luy s'offerisse de satisfargli integre, e de ciò farce idonea cautione, siché fa per forma questa cossa, bono modo, habia effeto, perché è honesta e a nuy serà grato. Ex felicibus nostris castris apud Lenum, die xvi octobris 1452 (b).


(a) Così in A.
(b) A margine: Pro domino Petro Paulo de Spolito militi.