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773. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Alessandria 1452 ottobre 13 Leno

Francesco Sforza vuole che il luogotenente e il podestà di Alessandria, non appena quella terra sarà ritornata all'obbedienza sforzesca, facciano restituire ai supplicanti Luchino Gambarino e fratello la roba asportatata dalla loro casa dagli uomini di Fregarolo quando la saccheggiarono.

[ 128v] Locuntenenti et potestati nostris Alexandrie.
Havimo recevuta querela per parte de missere Luchino Gambarino et il fratello, citadini dela cità nostra d'Alexandria, et ene exposto che nel voltare fece l'homini dal Fregarolo contra de nuy, per essi homini gli fu sachegiata la casa e portata la roba sua, se degnamo de provedere al'indemnità sua. Per la qual cossa ve scrivemo e comandemo che, quam primum sarà retornata la dicta terra ala devotione nostra, gli faciati integre restituire e satisfare dela dicta sua roba, per forma che siano debitamente restaurati del dano hano supportato in esso sachomano, come è honesto e rasonevele. Ex felicibus castris nostris apud Lenum, die xiii octobris MCCCCLII.