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792. Francesco Sforza a Giorgio Annone 1452 ottobre 24 Calvisano

Francesco Sforza vuole che Giorgio Annone, luogotenente di Alessandria, intervenga perché i fratelli Giovanni e Bartolomeo Brambilla siano legittimamente risarciti del danno da loro ingiustamente subito.

[ 131r] Georgio da Annono, locuntenenti nostre Alexandrie,
Perché ne pare cossa conveniente che chi indebitamente è iniuriato e damnificato, debitamente debba essere restaurato del suo danno sopportato, pertanto, considerato quanto z'àno exposto Zohanne e Bartholameo, fratelli de Brambilla, per l'inserta loro supplicatione, siamo contenti e volemo che, hauta diligente informatione de quanto se contiene in essa supplicatione, faci ali dicti supplicanti rasone summaria et expedita sopra ciò, senza alcuno litigio per modo che debitamente sia provisto al'indemnità loro, nè li remangha iusta casone de lamentarse. Ex felicibus nostris castris apud Calvisanum, die xxiiii octobris 1452.