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8. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 aprile 13 Milano

Francesco Sforza comanda al podestà di Piacenza di costringere il notaio piacentino Giovanni da Roncovero a rilasciare, dietro pagamento della debita sportula, una copia autentica dell'atto di procura, da lui rogato il 28 febbraio 1450, a richiesta di Caterina Landi, figlia del defunto Giovannimato Grasso, a Daniello Todesco.

[ 2v] Potestati Placentie.
Dilecte noster, il nobile Giovanne dala Guarda, nostro famiglio dilecto, ne dice che uno Giovanne da Ronchovegro, nato de quella nostra cità de Piasenza, ha rogato uno instrumento de procura die ultimo de febraro del'anno passato MCCCCL ad instantia de domina Caterina da Lando, filia quondam de Giovannemato Grasso in Daniello Todescho, del qualle ne voria copia in publica forma per suo interresso, segondo che da luy intenderiti. Per la qual cossa, parendone honesta cossa richiesta, ve scrivemo e comandemo che, facendo Giovane al dito n[o]taro il debito pro mercede sua, lo constrenziati a dargli omnino et extrahere esso instrumento de procura in publica forma e per modo che fidem fatiat come rasonevele. Data Mediolani, die xiii aprilis MCCCCLII.