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836. Francesco Sforza agli officiali delle strade di Cremona 1452 novembre 1 Calvisano

Francesco Sforza ordina agli officiali delle strade di Cremona di non importunare i carrettieri locali per la riparazione di un tratto di strada, cui, affermano non essere, a norma di statuto, tenuti. Se le cose stessero diversamente, glielo comunichino, ma, nel frattempo, si astengano dal dare noie a detti carrettieri.

Offitialibus stratarum Cremone.
Dilecti nostri, havemo lamenta dali carrateri de quella nostra citade de Cremona che, contra la dispositione deli statuti e contra el consueto, voleno essere artati ala reparatione dela strata dela porta da Po d'essa nostra citade, ala quale non sono attenuti, segondo dicono, per vigore deli dicti statuti. Et perché de nostra mente non è sia derogato a dicti statuti, piutosto è siano debitamente observati, vi scrivemo, essendo como exponeno dicti (a) carreteri, debeati desistere da darli molestie per questa casone. Quando la cosa fosse altramente, volemo esserne per vostre littere avisati et che, in questo mezo fin vi sia altro rescripto, non dati molestia a dicti carrateri per la dicta casone. Data in nostris felicibus castris apud Calvisanum, die primo novembris 1452.


(a) Segue statuti depennato.