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845. Francesco Sforza a Giorgio Annone 1452 novembre 2 Calvisano

Francesco Sforza vuole che Giorgio Annone cerchi di sapere chi ha avuto il cavallo roano e la roba tolti a Saracino Trombeta quando fu arrestato Giovanni della Noce, ai cui servizi era, prima di passare ai servizi del duca. Saputolo, faccia in modo che tutto gli sia restituito.

Georgio de Annono.
Saracino Trombeta, quondam de messer Iohanne dela Nuce, il quale continuatamente è in li servitii nostri et cum li compagni erano del prefato domino Iohanne, n'ha facto lamenta che nelle detentione del dicto domino Iohanne, gli fu tolto il suo rovano et multo altra robba, como da luy intenderai. Pertanto, considerata la fidelitate del dicto Saracino et ch'el sta cum li dicti compagni ali servitii nostri, como havemo predicto, te scrivemo et volemo cum diligentia cerchi de sapere et intendere chi ha havuto questo cavalo et roba et providi opportunamente che gli siano restituiti, per forma non habia a retornare da nuy cum digna querela. Ex felicibus castris nostris apud Calvisanum, die secondo novembris 1452.