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855. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 ottobre 3 sine loco

Francesco Sforza, saputo che Astesana delli Madelli si trova a Piacenza, ordina al podestà di quella città di non permette che la donna venga rimossa da lì, essendo in atto una vertenza matrimoniale tra il di lei marito, il cremonese Alessandro degli Ariberti, e i di lei parenti.

Potestati Placentie.
Tra Alexandro deli Ariberti, nostro citadino de Cremona, marito de Astesana deli Madelli, cremonese, et li parenti d'essa Astesana vertisse certa differentia matrimoniale, et perché intendemo che la dicta Astesana è conducta in quella citade nostra de Piasenza, volemo, et sì te committemo che, retrovandosse dicta Astesana appresso de chi si voglia in essa citade nostra de (a) Piasenza, providi opportunamente che de lì dove si trova non sia abducta, nì remota perfin che da nuy non te sia mandato et scripto altro. Et in questo habi buona diligentia et cura per modo non ne sequa incoveniente alchuno. Data in castris, ut supra.


(a) Segue Cremona depennato.