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887. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1452 novembre 11 Calvisano

Francesco Sforza ordina al capitano della Martesana che Cristoforo de Copino e fratelli, che abitano a Imbersago in Montebrianza, non siano costretti da costoro a pagare, essendo essi già contribuenti a Ello.

Capitaneo Martexane.
Christoforo de Copino, nostro famiglio et li fratelli, che habitano in Berzago del nostro Monte de Brianza, n'hanno facto querela che, quamvis habiano pagato et pagano per la contingente loro parte deli carichi occurrenti cum el commune et homini da Ello cum li quali sono extimati, nichilominus per quelli da Imberzago, dove al presente habitano, voleno essere astricti ala contributione deli occurrenti carichi cum essi [ 148v] contra ogni debito, perché non denno che in uno loco pagare, et cetera. Per la qual cosa, parendo a nuy questo fora del debito et iusto et che basta pagare in uno tanto per una medesima cosa, te committemo et comandemo che diligentimenti te informi de questo facto et, trovando che essi fratelli pagano nel passato cum quelli da Ello et non cum quelli da Imberzago, faciendo revocare ogni novitate et robaria gli sia facta indebitamente. Se la cosa fosse altramente avisane per tue lettere. Data in nostris felicibus castris apud Calvisanum, die xi novembris MCCCCLII.