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910. Francesco Sforza a Giorgio Annone 1452 novembre 18 Gambara

Francesco Sforza informa Giorgio Annone che dalle cose comprate dai ladri (poi impiccati) e in seguito restituite dal connestabile ducale Pietro Visconti e da altri, manca una mezza mantellina di «cetonino velutato cremasilo», da detto Visconti impegnata. Vuole che Giorgio cerchi di trovarla, perché è richiesta da Giovanni Antonio Vimercati. Trovatala la consegni al referendario Lancilotto Bossi che la consegnerà al proprietario.

[ 153v] Georgio de Annono.
Scripsimo altre volte a Conrado, nostro fratello, che astrengesse Petro Vesconto, nostro contestabile, et certi altri ala restitutione de certe robe furrate in Mediolano et comparate per essi da quelli chi le furrono, quali sono stati impicati. Et essendo nuy novamente informato ch'el ce manca una meza mantellina de cetonino velutato cremasilo, la quale dicto Petro Vesconte ha impignata in quella nostra citade, et essendo supplicato da Zohanne Antonio da Vicomercato, de chi è quella meza mantellina, vogline fargla restituire, pertanto te committemo et volemo servi modo de trovare appresso de chi è impignata quella meza mantellina e, trovandola, la faci consignare a Lanzaloto Bossio, nostro referendario lì, chi ne disponerà como vorà dicto Iohanne Antonio et, per scontro de quella, faray dare appresso de coluy a chi se trovarà tanta roba de quella ha il dicto Petro in quella nostra citade, ch'el remanga securo del facto suo et questo faci remota ogni frivola exceptione. Data Gambare, die xviii novembris 1452.