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914. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Lodi 1452 novembre 19 Gambara

Francesco Sforza vuole che il podestà e il referendario di Lodi accertino, avvalendosi delle prove, che la merce elencata nella bottega di Martino Codazio è del milanese Pietro da Vertemate, come questi sostiene ed è disposto a esibire.

Potestati et Referendario Laude.
Dilecti nostri, Petro da Vertemà, nostro citadino de Mediolano, dice, como vederiti per la supplicatione sua, quale vi mandemo qui inclusa, che le robe descripte in la botega de Martino Codatio sono sue et offeresse farne fede et legitime prove. Et perché non volemo dare materia a veruno de poterse dignamente lamentare, volemo et sì vi committemo che diligentemente intendiate le prove et testificatione del dicto Petro supra de ciò, et quelle ne mandiati ad ciò possiamo disponere d'esse robe como vorà el debito. Et questo faceti cum più celeritate poteti. Gambare, xviiii novembris 1452. Non intendendo però che al presente si facia altro de dicte robe, ma che siano così salvate et ben custodite, finché ordinaremo altro. Data ut supra.