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933. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1452 novembre 25 Gambara

Francesco Sforza vuole che il referendario di Pavia e Gracino da Pescarolo si informi per bene delle disobbedienze e delle insolenze commesse da diversi individui, di cui si lamemta Scaramuccia Visconti nella sua supplica al duca, in modo che il duca possa convenientemente intervenirvi.

Referendario Gracino Papie.
Videati per l'inclusa supplicatione la querela n'ha facta, per parte da messer Scaramucia Vesconte, per casone dele inobedientie et ynsolentie hano usato quelli di lì diversi contra l'offitio nostro de Pavia, segondo più distinctamente si narra in dicta supplicatione. Et perché siamo omnino dispositi sotto l'umbra nostra si viva cum rasone et iustitia, et niuno, sia chi voglia, facia a suo modo, si non in tanto quanto essa iustitia dispone, volemo, et sì vi committemo che diligentimenti vi informati como è proceduta questa cosa, et per vostre lettere ne avisati ad plenum, ad ciò che, intexa, gli possiamo fare quella provisione che debitamente si rechiede et che la iustitia habia loco como omnino è nostra intentione; et senza alchuna dilatione faceti subito siamo avisati. Data Gambare, die xxv novembri 1452.