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947. Francesco Sforza al vescovo di Pavia 1452 novembre 24 Gambara

Francesco Sforza chiede al vescovo di Pavia di far riporre i frutti dov'erano, perché la rimozione da lui disposta non potrebbe che suscitare altri guai nella vertenza fra Stefano da Pontecurone e Guiniforte Rossi.

[ 161r] Episcopo Papiensi.
Cum summa desplicentia havemo sentito che in la causa fra messer Stefano da Pontecurono et Guiniforto Roso è per nascere scandalo per casone deli fructi, li quali intendemo che haveti facto removere dal loco dove erano stati reposti et sequestrati per casone d'essa differentia. Et perché non ne pare che questa sia la via de redure dicta causa ala debita sua terminatione, como desideremo, vi confortiamo et stringemo pur assay che faciati retornare dicti fructi al loco suo interamente, ad ciò che, terminata dicta causa, si possano dare a quella parte spectarano debitamente, faciendo la vostra paternitate in questo, como conosce ben l'honestate porta et credemo deba fare. Gambare, xxiiii novembris 1452.