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971. Francesco Sforza al commissario di Pontevico 1452 dicembre 5 Gambara

Francesco Sforza ordina al commissario di Pontevico di indurre il lodigiano prete Antonio a dare sia in moneta che in merce quanto realmente deve al lodigiano Marco. Per togliersi l'incommodi di tale Marco, sollecita detto commissario a fargli giustizia sommaria per ogni suo vero debitore.

[ 165v] Commissario Pontisvici.
Marco da Laude, habitatore de quella nostra, dice essere creditore de uno preto Antonio, etiam habitatore d'essa nostra terra, per alchuna quantitate de milio o del pretio de quello, ac etiam de ducati dodeci, como tu sei pienamente informato. Pertanto volemo, et committemo providi opportunamente, constandote dicto Marco essere vero creditore, como el dice, ch'el sia interamente satisfacto et in modo che per questa casone non habia a farne altra digna querela. Committemote anchora che ad esso Marco faci rasone summaria et expedita contra qualunca suo vero debitore, sia per que casone si voglia, ad ciņ non habiano in spese et fatighe essere frustati. Data Gambare, die quinto decembris 1452.