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974. Francesco Sforza al podestà di Gottolengo 1452 dicembre 6 Gambara

Francesco Sforza ordina al podestà di Gottolengo di chiamare il locale Deserto Mandelli e il conterraneo Stefano Forlano e intese le loro ragioni cerchi di convincere Stefano a osservare quanto promesso a Deserto: qualora ricusasse, liberi costui da ogni vincolo promissorio.

[ 166r] Potestati Gotlenghi.
El Deserto da Mandello, habitatore de quella nostra terra n'ha facto lamenta che per Stefano Forlano, etiam habitatore de quella, non gli voleno essere observate certe promisse et obligatione, dele quale si contiene in publico instrumento, anci lo turba contra la dispositione d'esso, per la qual cosa volemo che habiati da voy dicto Stefano et, audute ambe le parte et dele loro rasoni, provideti che lo instrumento sia adimplito et observato, et quando dicto Stefano recusasse o negasse de coś observare, teniti modo ch'el liberi dicto Deserto et lo retorna in quello stato et grado erano prima venissero a tale promisse et obligatione, ch'el non saria debito ń honesto che quello Stefano volesse gaudere quello gli ha facto el Deserto, non attendendo quanto gli ha promisso. Et in questo servati tal modo che cum iusta casone più non venga da nuy esso Deserto a lamentarse. Data Gambare, die vi decembris 1452.