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1044. Antonio da Sesto a Francesco Sforza 1453 marzo 1 Milano

Antonio da Sesto scrive a Francesco Sforza assolvendo Giovanni Leonardo da Lampugnano da ogni corresponsabilità con Innocente da Carnago per il furto da questi commesso in casa sua, e scusa Leonardo per aver agito su istigazione del detto Innocente. Auspica che anche il duca lo perdoni.

Illuster prencips et excellens domine domine nostri metuendissime, come sa la signoria vostra altre volte mi fu fato uno furto in caxa mia per Innocente da Carnagho, il quale dice havere hauto per compagno uno Iohanne Leonardo de Lampugnano. E perché sono informato et credo el dicto Iohanne Leonardo simplicitamente con instigatione del dicto (a) Innocente vene insema con luy a fare el dicto furto, sono contento de perdonare al dicto Iohanne Leonardo et solamente prego la signoria vostra fi degna de perdonarli al quale humelmente sempre mi ricomando. Ex Mediolano, primo martii 1453.
Prelibate dominationis vestre semper servitor fidellissimus Antonius de Sexto cum humili recomendatione. (b)


(a) Segue Innocend depennato.
(b) Attergo: Illustri et excellenti prencipi domino domino metuendissimo domino Francisco Sfortie Vicecomiti duci Mediolani, et cetera.