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1104. Francesco Sforza a Stefano da San Vitale 1453 marzo 21 Cremona

Francesco Sforza vuole che il conte Stefano da San Vitale rimetta frate Marnelo dei marchesi da Varano de Pallavicino, cavaliere gerosolomitano dell'ordine di San Giovanni, nella posizione in cui era prima dell'arrivo del citato Urbano, intenzionato appurare la vertenza per vie legali.

Comite Stefano de Sancto Vitali.
Havimo receuta grave querella da domino frate Marnelo de marchesi da Varano de Palavicino, cavalero yerosolamitano di l'ordine di Sancto Giovanne, secondo che per la supplicatione sua, quale te mandiamo inclusa late poteray comprendere. E perché non intendemo fare inuria a veruno, pertanto siamo contenti et volemo remetiati il dicto supplicante in li primi termini neli quali era prima ch'el dicto Urbano ce venesse, volendo exinde fare cognoscere questa controversia per la via dela iusticia, perché havimo intesso che questa comandaria è membro de una altra comandaria de Parma, vacata al presente dela quale n'è fata concessione ad altri. Cremone, xxi martii 1453.
Cichus.