Registro n. 11 precedente | 1465 di 1770 | successivo

1465. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1453 aprile 30 Milano

Francesco Sforza, richiamato quanto gli aveva scritto di non procedere contro il piacentino Giovanni Lecacorno, imputato dell'omicidio di Luigi dalle Casele, ingiunge ora al podestà di Piacenza di accuratamente indagare sui veri colpevoli di tale crimine e di procedere contro di loro.

Potestati nostro Placentie.
Altre volte per intendere meglio del caso del'homicidio commesso in la persona de quondam Aluisio dale Casele, del quale fu imputato Zuanne Lecacorno, citadino de Piasenza, te scrissemo dovessi soprastare de procedere contra d'eso Zuanne. Nunc autem intendemo nuy che la iustitia habia loco e chi ha falato sia debitamente punito. Te comandemo e volemo che, non attessa dicta suspensione, habita informacione diligenti de queli sono stati colpeveli d'eso homicidio, procedi contra de quelli e puniseli secundo che vole la iustitia e coś chi non ha falato sia absolvito et liberato. Mediolani, xxx aprilis 1453.