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1504. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1453 maggio 4 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza, atteso quanto lamentano gli uomini di Quarto Bardineza e di Mangialono e bene informato di come stanno le cose, costringa quelli che lavorano la terra nei loro territori a pagare, come, stando a quanto asseriscono i ricorrenti, già si soleva al tempo di Filippo Maria Visconti i carichi occorrenti.

Potestati nostro Placentie.
La supplicatione, quale te mandiamo in questa inclusa, te informarà dela querela n'è stata fata per parte del'homini nostri de Quarto Bardineza et Mangialono, quali al presente se trovano habitanti de alcuni quali, licet lavorano terra nel territorio d'essi loci, tamen recusano de contribuire per la rata loro ali carichi ocurenti con li dicti supplicanti, contra l'ordeni, contra rasone e contra l'usitato, maxime al tempo del quondam duca passato, nostro patre e socero observantissimo. La qual cossa, essendo aliena dala nostra mente, te commettemo e volemo habii de questo fato diligente informatione e provede opportune che, essendo li prenominati renitenti obligati debitamente ala contribucione deli carichi con essi comuni et homini, pagano omnino e contribuiscano ali dicti carichi con essi supplicanti, per modo che loro non vengano a suportare l'altrui carichi né habiano iusta casone de condolerse. Data Mediolani, ut supra. (a)


(a) A margine: Pro Francisco Capra.