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1556. Francesco Sforza al podestà di Casalmaggiore 1453 maggio 9 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Casalmaggiore che Domenico da Casalmaggiore, uomo d'arme del fratello Alessandro sia trattato per tutti gli oneri sia vigenti che futuri come gli altri soldati.

Potestati nostro Casalis Maioris.
Indendemo per la querela ne ha fato Domenicho de Casalmaiore, homo d'arme de Alexandro, nostro fratello, che in tuti li carichi occurenti el fu tractato come s'el non fusse soldato, la qual cossa non essendo nostra intencione, maxime considerata la vertude sua e fede verso de nuy e del stato nostro, siamo contenti et comandemoti che in tuti li carichi, cossì imposti come imponendi, preservi e tracti esso Dominico e faci omnino preservare et tractare in quelo modo sono tractati li altri nostri soldati, perché non intendemo el sia de pegiore grado e condictione del'altri. Data Mediolani, viiii maii 1453. (a)


(a) A margine: Pro illustri domino Alexandro Sforcia.