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1656. Francesco Sforza al podestà e castellano di San Colombano 1453 maggio 15 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà e castellano di San Colombano convochi da lui oltre ai fratelli anche Colombano da Grasignana, famiglio di Fantaguzo da Roma, compagno del conte Cristoforo Torelli, e lo costringa a ritornare dal suo patrono o a restituirgli la di lui roba.

Potestati et castelano Sancti Columbani.
Fantaguzo da Roma, compagno del magnifico conte Christoforo Torrello, ne dice che uno suo famiglio chiamato Columbano (a) da Grasignana se n'è partito da luy con promessa de retornare fra octo giorni, e adesso pare non lo voglia fare, secondo vedarai per l'introclusa supplicatione. Per la qual cossa te comandemo e volemo che, senza alcuna demora ho litigio, habii da ti lo dicto Colombano e li fratelli e constrenzelo ho a retornare con esso supplicante a servirlo, ho restituirgli integre la roba sua. E questo non manche se facia presto, perché Fanteaguzo non po' né volemo stia impaciato per questo. Mediolani, ut supra.


(a) Segue ne dice che uno suo famiglio depennato.