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1670. Francesco Sforza ad Enrico Sacco 1453 maggio 16 Milano

Francesco Sforza chiede al conte Enrico Sacco che , preso atto della lamentela dell'affine ducale Antonia Visconti, dei figli e di altri Sacco di Mesolcina, si comporti, sia per il suo stesso onore che per rispetto della giustizia, in modo tale da non dare motivo a lagnanze.

Commiti Henricho Sacho.
Per parte de madona Antonia di Visconti, nostra affine dillectissima, e deli figlioli ac de certi altri de Sacho dela vila Mesolzina havimo receuta querela, secondo che vedarati per la introclusa supplicatione, dela quale, considerata la continentia, ve confortiamo e carichamo che, veduto lo tenore d'esa supplicatione, vogliati, sė per lo debito e honore vostro, sė etiam per l'observanza dela iusticia, vogliati portarve talmente in questo fato ch'esi supplicanti non habiano digna casone a dolerse de vuy, como siamo certissimi che fariti. Mediolani, xvi maii 1453. (a) (b)


(a) Segue Visa per partes et placita depennato.
(b) A margine: Pro illustre domina ducisa.