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294. Francesco Sforza al podestà di Malleio 1452 settembre 15 presso Quinzano

Francesco Sforza chiede al podestà di Malleio di convincere il locale arciprete Mozeo ad assecondare le richieste di prete Bertolino da Vailate che si dice disposto a rilasciargli la possessione agognata, purché paghi l'affitto a Michele e dia a lui ( Bertolino) il compenso per i migliorameti apportati all'appezzamento che gli lascia.

Potestati Malleii.
Preto Bertholino da Vaylà de novo è retornato da nuy per la differentia ha con don Mozeo, arcipreto de quella tera, per quella possessione, et ne richede che possa relaxa(re) la possessione, faciamo che don Mozeo lo scharicha dal ficto d'essa possessione et che gli sia pagathi li soy melioramenti ha facto suso la dicta possessione, ha facto fare secondo ch'è debito. Et perché ne pare conveniente et honesta questa richesta, pertanto volemo e commandemoti che provede ch'el dicto don Mozeo, volendo luy goldere la dicte possessione, paga el ficto a Michello, et che preto Bartholino sia debitamente satisfacto deli soy melioramenti. Ex felicibus castris apud Quinzanum, xv septembris 1452.