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300. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 settembre 16 presso Quinzano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza faccia restituire alle due parti (conte Manfredo da Lodi e conte Onofrio Augusto) quanto reciprocamente illegalmente si presero e al conte Onofrio di comandare di scarcerare gli uomini di Fiorano.Il podestà farà, poi, sapere al duca quale delle due parti si è mostrata più renitente a eseguire quanto ordinato, perché il duca intende intervenirvi.

Potestati Placentie.
Per levare la differentia vertisse tra li spectabili conti Manfredo da Laude et Honofrio Auguxto havemo deliberato che le cosse, tolte hincinde per l'una parte et per l'altra indebitamente, siano interamente et indilate restituite et che quelli homini da Fiorano, li quali si dicono detenuti per lo prefato conte Honofrio Augusto siano liberati de prixone. Pertanto te scrivemo et committemo che diligentimenti intendi et informi de queste cose et faci opera cum effecto siano rendute como è predicto, poy fra le parte administra rasone como t'havemo commisso et como faray, subito avisane per tue lettere. Data in nostris ducalibus castris apud Quinzanum, die xvi septembris 1452. Et inter cetera avisane quali dele parte sarà più renitente, perché glo faremo fare nuy. Data ut supra.