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328. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 dicembre 22 Cremona

Dal momento che l'uomo d'arme ducale Pietro da Vezzano di Parma ha subito un furto a Castelletto de Ponzoni, Francesco Sforza vuole che il podestà di Cremona si dia da fare per trovare i colpevoli e costringerli alla restituzione della refurtiva, punendoli poi secondo giustizia.

Potestati Cremone.
Ne ha fato lamenta Petro da Vezano de Parma, nostro homo d'arme, che li siano furate le robe, descripte in la inclusa cedulla, nel loco de Casteleto de Ponzoni, le quale mai non ha poduto rehavere. Pertanto volemo che con ogni studio e opera e ingenio ti sforci de retrovare queli hano commeso dicto furto e, trovati, constronzeli a restituire al dicto supplicante la roba sua siché sia debitamente omnino proviso al'indemnità sua, et demum punisili secundo voca la iusticia. Data ut supra.