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348. Francesco Sforza a Matteo Attendoli detto Bolognino 1452 dicembre 27 Cremona

Francesco Sforza, preso atto che il mercante pavese Giovanni Salico non può, a quanto egli afferma, controvertere, vuole che Matteo Attendoli detto Bolognino, vistane la supplica, convochi le parti per accordarle. Non riuscendovi, renda loro giustizia con procedura rapida.

Bolognino de Attendolis.
Perché Iohanne Salicho, nostro citadino (a) de Pavia e mercadante, secundo dice, non pò asistere a litigare, pertanto, atesso la continentia di questa inclusa supplicatione sua, siamo contenti e commetemoti habii le parte denanti a ti e sforza di concordarle e, quando nol possi fare, volemo ministri rasone summaria et expedita ale parte per forma che questa controversia presto habia debito fine e niuno iustamente se habia a dolere, como siamo certissimi chi farai. Cremone, xxvii decembris 1452.


(a) Segue in Parma depennato.